martedì 18 ottobre 2016

Step 03 - I codici del colore

Vorrei iniziare la stesura dei codici del "azzurro fiordaliso" parlando prima dello stretto legame che vi è tra i colori e la cultura nella quali li si studia:
"Berlin e Kay studiarono il numero di nomi dedicati ai colori nelle diverse culture stabilendo che si può passare da un minimo di 2, chiaro e scuro ad un massimo di 11. Dimostrarono inoltre che man mano che si procede con la definizione di più colori lo sviluppo è omogeneo in tutte le culture, ad esempio dopo il chiaro e lo scuro si indica come colore il rosso, poi il verde e il giallo e così via fino a giungere all'arancione che è il colore definito in meno culture."
"La teoria dei due antropologi era che il numero di colori dipendesse dalla complessità della cultura, ma questa teoria venne criticata in quanto essi non consideravano che alle percezioni del colore erano legate delle sensazioni emotive e quindi la percezione del colore è legata alla cultura stessa. Al termine si lega quindi una connotazione, un alone di significati a seconda del contesto. Inoltre alcuni colori non vengono definiti se non associandoli al colore di un elemento naturale (es. "verde" diviene "foglia") così come accade quando noi definiamo un rosso come "ruggine". Inoltre dal rapporto fra colore e materia nascono due modi di interpretazione del colore, quali il "colore-qualità" nel quale il colore consente di qualificare la realtà, e di "colore-materia", nel quale l'artista è impegnato a creare un avvenimento nuovo."
In pratica però i codici colori si distinguono in:
HEX (esadecimale), #82COFF  (http://www.sitiwebgallery.it/blog/tabella-colori.php)

RGB (red, green, blue,) 171; 205; 239
E' un modello di colori le cui specifiche sono state descritte nel 1931 dalla CIE (Commission internationale de l'éclairage).

CMYK (Ciano, magenta, giallo, key black) 24;14;0;6  
La “K” in CMYK si riferisce a key (chiave), in quanto i sistemi di stampa che utilizzano questo modello usano la tecnologia Computer to plate(CTP), nella quale mediante una “lastra chiave” (“key plate” in inglese) si allineano correttamente le lastre degli altri tre colori (il ciano, il magenta ed il giallo appunto).

HSV (hue saturation brightness) 210°; 28%; 94%
"tonalitàsaturazione e luminosità", indica sia un metodo additivo di composizione dei colori, sia un modo per rappresentarli in un sistema digitale. Viene anche chiamato HSV da Hue Saturation Value (tonalità, saturazione e valore) o HSI da Hue Saturation Intensity (tonalità, saturazione ed intensità). È una variante del modello Hue Saturation Lightness (HSL).

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